Continuiamo la serie di recensioni su autori e libri della finanza, dove molto spesso incontriamo similitudini al mercato immobiliare USA . Lo studio delle persone di successo attraverso la lettura dei loro libri è fondamentale per acquisire un pò alla volta il loro mindset e trovare spunti interessanti sul loro modo di vedere le opportunità.

Abbiamo sentito parlare di molti investitori e speculatori negli anni, ma uno in particolare merita una nota a parte. Sto parlando di Jim Rogers, soprannominato l’Indiana Jones della finanza.

In 10 anni il fondo di Soros e Rogers cresce del 4200% (nello stesso periodo il S&P500 avanzò solo del 47%), portando il patrimonio del fondo da 6 milioni a 381 milioni nel 1980.

Con operazioni sia long che short la coppia Rogers-Soros riesce ad analizzare ed interpretare i dinamismi dei trend di mercato e cavalcarli per trarne enormi profitti.

Nel 1980 con una crescita del fondo così importante nasce l’esigenza di allargare il team di analisi. Rogers, contrario a questa politica decide di ritirarsi dagli affari e iniziare a viaggiare per il mondo. Ha solo 37 anni.

In quello stesso anno in sella alla sua moto gira tutta la Cina. Dal 1990 al 1992 ha effettuato un altro giro in moto percorrendo oltre 160.000 km in tutti i continenti ed entrando nel Guinness dei primati.

Rogers non dimentica tuttavia il mondo degli investimenti e dopo anni a studiare il settore delle materie prime si accorge che non esistono indici che possano rappresentare il mercato delle commodities in modo corretto. Rogers studiando gli indici già presenti non ne trova uno degno di considerazione. Nel suo libro Hot Commodities illustra addirittura un indice che riassumeva tutte le commodity con lo stesso peso: l’oro, il petrolio avevano lo stesso peso del succo d’arancia e del cacao. Nel 1998 decide di creare il Rogers International Commodity Index.

Tra il 1999 ed il 2002, partendo dall’Islanda, Jim Rogers intraprende un altro viaggio, percorrendo 245.000 km in oltre 110 paesi. Da questa impresa pone le basi per la scrittura del libro “Adventure Capitalist”. Negli ultimi anni diventa un commentatore dei mercati su varie televisioni e radio, spesso fornisce analisi su quali paesi investire proprio in base all’esperienza che ha maturato nei suoi viaggi. In uno di questi sconsiglia vivamente di investire in un paese come l’India per la terribile arretratezza infrastrutturale che ha visto nei suoi viaggi. Molto critico verso il mondo politico, viene visto molto vicino alla scuola austriaca. Nel 2008 si è schierato apertamente a favore della candidatura di Ron Paul, esponente libertario.

Nella sua vita Rogers si sposa tre volte, con l’ultimo matrimonio diventa padre di due bambine, Hilton nata nel 2003 e Beeland nata nel 2008. Per le sue figlie dedicherà il libro “Il successo spiegato ai miei figli”.

Ad oggi il patrimonio netto di Jim Rogers ammonta a circa 300 milioni di $.

Rogers è famoso per le sue analisi e previsioni, in particolare:

  • Nel 2006 affermò che si erano sviluppate due bolle, una immobiliare e una sui consumi e che avrebbe venduto allo scoperto Fannie Mae e Freddie Mac e sarebbe stato a ribasso su altri settori. Dopo poco tempo scoppiò la bolla del 2007-2008.
  • Nel novembre 2010, rivolto agli studenti, disse che il settore del futuro sarebbe stato quello agricolo e minerario. L’economia si sarebbe spostata su beni solidi e fisici e quindi avrebbero dovuto lasciare perdere la finanza.


La strategia d’investimento di Jim Rogers si è evoluta molto negli anni, dagli inizi con Soros alla fondazione del Rogers International Commodity Index. Rogers non ha mai avuto regole fisse per investire e speculare. Tuttavia leggendo i suoi libri e le sue interviste è possibile comprendere alcuni punti strategici:

  • Puntare sempre su asset che abbiano un valore reale.
  • Lavorare duramente.
  • Comprare basso e vendere alto, puntare su acquisti economici.
  • Quando l’operazione va male cercare di perdere poco sul totale del nostro portafoglio.
  • Cercare sempre di rendere le cose semplici.
  • Fate quello che amate.
  • Studiare in modo approfondito senza pregiudizi.


Jim Rogers è autore di diversi libri, se volete approfondire le sue strategie e su come ha guadagnato una fortuna immensa vi consiglio di leggerli attentamente:

  • Investment Biker: Around the World with Jim Rogers, 1995.
  • Adventure Capitalist: The Ultimate Road Trip, 2003.
  • Hot Commodities: How Anyone Can Invest Profitably in the World’s Best Market, 2004. Libro che descrive l’evoluzione del mercato delle commodity e come queste siano un grande investimento per il futuro.
  • A Bull in China: Investing Profitably in the World’s Greatest Market, 2007.
  • A Gift to My Children: A Father’s Lessons for Life and Investing, 2009. Unico libro tradotto in italiano dell’autore.
  • Street Smarts: Adventures on the Road and in the Markets, 2013.


Alla prossima da Mattia Tasca.