Sull’AI (intelligenza artificale) se ne sente parlare anche troppo, vero?
Ma ogni tanto trovo qualcuno che riesce a spiegare questa rivoluzione in modo davvero chiaro, umano e diretto. Uno di questi autori americani che seguo ha scritto una riflessione talmente allineata con quello che penso anch’io, che ho deciso di farla mia, rielaborandola in base alla mia esperienza personale e al mio punto di vista imprenditoriale.
Perché l’AI non è solo una nuova tecnologia: è una forza che cambierà radicalmente il nostro modo di vivere e lavorare. E non stiamo parlando di decenni. Stiamo parlando dei prossimi 3-5 anni.
Oggi quindi esco un po’ dal tema principale del mio blog, dedicato all’immobiliare americano, per affrontare un argomento che considero di fondamentale importanza. Ho sentito il bisogno di approfondirlo e condividerlo con te attraverso un articolo suddiviso in 3 parti, perché le informazioni da trasmettere sono tante e meritano la giusta attenzione.
L’AI Sta Cambiando Tutto (E Noi Non Possiamo Ignorarla)
L’altro giorno mio figlio mi ha chiesto una di quelle domande che ti restano dentro:
“Papà, ci saranno davvero robot ovunque tra qualche anno?”
La risposta è sì. E non parlo di un futuro da film. Parlo di qualcosa che inizia ora.
Nei prossimi 4-5 anni vedremo l’intelligenza artificiale entrare nelle aziende, nelle case, nelle scuole. E nel giro di 10 anni, sarà ovunque. Avremo assistenti robotici a casa che cucinano, puliscono, accudiscono i nostri figli, aiutano i nostri genitori anziani… e lo faranno con una precisione, una pazienza e una capacità empatica che oggi ci sembra fantascienza.
Hai bisogno di una ricetta? Te la cucina direttamente.
Hai bisogno di supporto emotivo? Ti risponde con la voce di tuo padre.
Hai un problema familiare? L’intelligenza artificiale farà da mediatore, usando tecniche psicologiche migliori di un terapista.
E lo so cosa stai pensando: “Emanuel, dai… davvero credi che succederà così in fretta?”
Sì. E ti dirò perché.
Una Macchina con un QI da Genio (e in Crescita Esponenziale)
Oggi l’AI ha un’intelligenza paragonabile a quella di Einstein. Sì, hai letto bene.
Ha un QI stimato di 180, e ogni anno sta migliorando di circa 40 punti. Se continuiamo così, entro pochi mesi supererà ogni mente umana. E tra un paio d’anni, la differenza tra noi e l’intelligenza artificiale sarà come quella tra noi e… un cavallo.
E se mettiamo quest’intelligenza in un corpo fisico? Robot che lavorano 24 ore su 24, senza ferie, senza pause, senza errori. Il tutto a un costo del 95-99% inferiore rispetto a qualsiasi lavoratore umano.
Allora ti chiedo:
- Pagheresti ancora 500€/h un avvocato, se un’AI può darti un servizio migliore per 20€/mese?
- Assumeresti ancora un assistente, se l’intelligenza artificiale ti organizza tutto alla perfezione e non si ammala mai?
La Domanda Che Mi Tormenta
Io stesso me lo chiedo spesso: “E adesso? Cosa succederà al mio business? E ai miei figli?”
Abbiamo già vissuto rivoluzioni: la stampa, l’industria, internet. Ma c’è una differenza.
Ogni tecnologia passata ha potenziato l’uomo. L’intelligenza artificiale invece, in molti casi, lo sostituisce.
Nell’era dell’industria, chi vendeva carrozze è passato a riparare auto. Ma oggi, chi ha un lavoro “intellettuale” potrebbe non avere nemmeno quella possibilità di reinventarsi.
E allora mi dico: non possiamo stare fermi.
Il Futuro Appartiene a Chi Capisce Prima
Per me, questa è una chiamata all’azione. Non un’allerta negativa, ma un invito a ripensare tutto.
Come imprenditore, sto già implementando strumenti di intelligenza artificiale nei miei processi. Mi fanno risparmiare tempo, mi aiutano a creare contenuti, a prendere decisioni, a offrire un servizio più preciso e veloce.
Ma soprattutto sto lavorando per educare chi mi segue. Perché chi prima capisce come funziona l’intelligenza artificiale, prima potrà trarne vantaggio.
Se sei un imprenditore, un creativo, un freelance: inizia a sperimentare.
Se lavori in un’azienda: chiediti se il tuo ruolo può essere automatizzato. E se la risposta è sì, chiediti cosa puoi imparare oggi per restare rilevante domani.
Questa non è una moda. È un cambiamento epocale.
E la verità è semplice: o lo cavalchi, o ti travolge.
Nel prossimo articolo ti racconto quali saranno, secondo me, le 3 classi di persone che emergeranno da questa rivoluzione tecnologica. E in quale ti consiglio vivamente di trovarti.
A domani 😉
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